Allindomani dellimpressionante attacco che lIs ha indirizzato nel quartiere di Bagdad a maggioranza sciita, Karrada, il bilancio parla di almeno 213 morti e oltre 300 feriti. Come spiega poi l’agenzia di stampa Dpa (citando a sua volta una fonte del ministero dell’Interno iracheno), tra le persone uccise ci sonotanti bambinie tante donne, e questo rendo ancora più odioso ed infame questo vile attacco. Il governo di Haider al-Abadi ha proclamatotre giorni di lutto nazionale e, di contro, il premier iracheno, ha ordinato “limmediata” esecuzione delle condanne a morteemesse nei confronti di “tutti i terroristi” detenutinelle prigioni irachene. Del resto questa strage ha avuto lesito mirato dagli attentatori: gli iracheni sono arrabbiati con il governo iracheno, accusato il governo di non essere in grado di proteggere la popolazione. “Tutti i politici iracheni, Abadi compreso, sonoresponsabili per questi attacchi gridava una giovane donna di Karrrada – Non possiamo celebrare l’Eid al-Fitr (la fine del Ramadan). Se non è l’Is, è al-Qaeda e se non sono né l’Is né al-Qaeda è la schifosa politica corrotta di questo Paese. Noi veniamo colpiti mentre loro sono seduti al sicuro nei loro palazzi. Sono loro che permettono all’Is di venire qui e uccidere la gente”. Nella notte un gruppo di persone ha marciato da Karrada fino alla residenza del Premier, mentre una fitta sassaiola ha investito il convoglio di auto del primo ministro al-Abadi.
M.